Le auto a guida autonoma sicuramente rappresentano il futuro della mobilità. Ma aprono tantissime domande che hanno a che fare con l’etica. Perché cosa potrebbe succedere in caso di un imminente incidente? Quali vite dovranno essere messe in pericolo se l’auto deve compiere una scelta molto specifica?
Il sondaggio per capire il parere dei cittadini
Un team di ricercatori della University of British Columbia e del MIT ha messo online diverso tempo fa un vero e proprio sondaggio rivolgo agli abitanti di 233 Paesi del mondo che ha permesso di saperne di più proprio sulla questione dell’etica in tema di incidenti che potrebbero avvenire con le auto a guida autonoma.
Il risultato, pubblicato su Nature, è stato evidente, perché ha permesso di capire quale sia il parere delle persone quando ci sono delle vite a rischio e bisogna fare delle scelte immediate. Dobbiamo abituarci a pensare alle auto come delle tecnologie intelligenti, che però hanno bisogno di una specifica programmazione per capire come agire in determinate situazioni.
Chi deve investire l’auto a guida autonoma in caso di incidente?
Quando un incidente non si può evitare, chi deve investire l’auto? Ai partecipanti al sondaggio sono state mostrate diverse situazioni, in cui ad essere in pericolo erano donne, uomini, ragazzi, neonati in passeggino, persone anziane, soggetti magri o in sovrappeso e anche animali, come gatti e cani.
I responsabili dello studio spiegano che sono state raccolte 39,6 milioni di risposte, perché queste domande non devono essere lasciate al caso e perché in generale si riscontra una diversità di pareri in molte persone.
Ad esempio secondo alcuni esperti un’auto a guida autonoma non dovrebbe cambiare direzione volontariamente, salvando due vite, per coinvolgere in un incidente un’altra persona che non c’entrava nulla. Secondo coloro che hanno risposto al sondaggio, invece, le cose starebbero diversamente, visto che non si è data importanza a questa situazione.